La canzone che ha aperto il concerto è stata "Up All Night"
ma prima un video ha introdotto lo show. I ragazzi invitavano al "Party
dell'anno" le loro fan. Successivamente sono apparsi realmente sul
palco in abiti minimal e semplicissimi da una scomposizione di led e
megaschermi di una casa immaginaria divisa su due piani. Come un
presentatore consumato Louis ha introdotto il tastierista prima di
attaccare "I Would".
Senza sosta via via gli altri brani in scaletta con immagini sull'enorme led molto curati e pop "Heart Attack", "More Than This" introdotto da Niall, "Love You First" e "One Thing". In un momento di pausa dello show sono apparse le immagini del post party degli One Direction, una casa distrutta dopo ore di baldorie tra tentativi (maldestri) di mettere in ordine, docce (salutate con ovazioni in platea) e poi dritti fuori ad affrontare gli impegni del giorno. E' il momento di "C'mon, C'mon" e sullo schermo sono apparsi i monumenti simbolo di Londra. Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson sono sbucati così fuori dalle botole. Per la ballad "Change My Mind" la band era sospesa in aria su un palco che si spostava via via sopra le teste dei fan per poi approdare alla pedana centrale del parterre. Per uno dei momenti più attesi sulle note di "One Way or Another" dei Blondie e "Last First Kiss".
Un momento dello show è stato dedicato ai tweet (che avevano tutta l'aria di essere preconfezionati per lo show) con chi chiedeva ai ragazzi di cantare un brano in italiano (è successo anche a Verona). Purtroppo la scelta non è stata delle più felici con "That's Amore" appena accennato. Un altro "cinguettio" chiedeva di simulare una partita di pallone senza palla e poi di intonare la canzone del telefilm "Friends". Nel frattempo Harry ha chiamato il manager Marco Gastel (imbarazzatissimo) perché salutasse il pubblico italiano. Poi lo show è ripreso con "Moments" e "Back for You" per poi allontanarsi dal centro parterre e tornare sul palco principale.
Un video con scherzi e candid camera fatti in strada ha introdotto l'altro segmento dello show acustico con "Summer Love", "Over Again" e "Little Things". Pop e rock per gli ultimi brani "Teenage Kicks" degli Undertones, la travolgente "Rock Me", "She's Not Afraid" e l'ultimo brano "Kiss You" conclusosi con tripudio di coriandoli e stelle filanti. Dopo qualche minuto di attesa con laser che riproducevano i colori della bandiera italiana sono arrivati i bis con "Live While We're Young" e "What Makes You Beautiful" preceduto da un vero e proprio placcaggio su Niall da parte degli altri componenti della band come fosse un campo di rugby.
Non ci si stupisce, osservandoli dal vivo, come gli One Direction con soli due album all'attivo, "Up All Night" e "Take Me Home", abbiano venduto 12 milioni di album venduti in tutto il mondo, oltre un miliardo e mezzo di visualizzazioni su YouTube. Nessuno sovrasta l'altro e il live è calibrato perfettamente e senza sbavature. Non ballano - non ne sono molto capaci - ma offrono comunque uno spettacolo coinvolgente. Ottima la produzione con riprese trasmesse sul megaschermo ad arricchire le canzoni. Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson sono già pronti per gli stadi e faranno ancora molta strada, l'atteggiamento è consapevole e professionale. Plauso a Simon Cowell che li ha scoperti a "X Factor UK" per poi crearne un fenomeno di massa.
Senza sosta via via gli altri brani in scaletta con immagini sull'enorme led molto curati e pop "Heart Attack", "More Than This" introdotto da Niall, "Love You First" e "One Thing". In un momento di pausa dello show sono apparse le immagini del post party degli One Direction, una casa distrutta dopo ore di baldorie tra tentativi (maldestri) di mettere in ordine, docce (salutate con ovazioni in platea) e poi dritti fuori ad affrontare gli impegni del giorno. E' il momento di "C'mon, C'mon" e sullo schermo sono apparsi i monumenti simbolo di Londra. Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson sono sbucati così fuori dalle botole. Per la ballad "Change My Mind" la band era sospesa in aria su un palco che si spostava via via sopra le teste dei fan per poi approdare alla pedana centrale del parterre. Per uno dei momenti più attesi sulle note di "One Way or Another" dei Blondie e "Last First Kiss".
Un momento dello show è stato dedicato ai tweet (che avevano tutta l'aria di essere preconfezionati per lo show) con chi chiedeva ai ragazzi di cantare un brano in italiano (è successo anche a Verona). Purtroppo la scelta non è stata delle più felici con "That's Amore" appena accennato. Un altro "cinguettio" chiedeva di simulare una partita di pallone senza palla e poi di intonare la canzone del telefilm "Friends". Nel frattempo Harry ha chiamato il manager Marco Gastel (imbarazzatissimo) perché salutasse il pubblico italiano. Poi lo show è ripreso con "Moments" e "Back for You" per poi allontanarsi dal centro parterre e tornare sul palco principale.
Un video con scherzi e candid camera fatti in strada ha introdotto l'altro segmento dello show acustico con "Summer Love", "Over Again" e "Little Things". Pop e rock per gli ultimi brani "Teenage Kicks" degli Undertones, la travolgente "Rock Me", "She's Not Afraid" e l'ultimo brano "Kiss You" conclusosi con tripudio di coriandoli e stelle filanti. Dopo qualche minuto di attesa con laser che riproducevano i colori della bandiera italiana sono arrivati i bis con "Live While We're Young" e "What Makes You Beautiful" preceduto da un vero e proprio placcaggio su Niall da parte degli altri componenti della band come fosse un campo di rugby.
Non ci si stupisce, osservandoli dal vivo, come gli One Direction con soli due album all'attivo, "Up All Night" e "Take Me Home", abbiano venduto 12 milioni di album venduti in tutto il mondo, oltre un miliardo e mezzo di visualizzazioni su YouTube. Nessuno sovrasta l'altro e il live è calibrato perfettamente e senza sbavature. Non ballano - non ne sono molto capaci - ma offrono comunque uno spettacolo coinvolgente. Ottima la produzione con riprese trasmesse sul megaschermo ad arricchire le canzoni. Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson sono già pronti per gli stadi e faranno ancora molta strada, l'atteggiamento è consapevole e professionale. Plauso a Simon Cowell che li ha scoperti a "X Factor UK" per poi crearne un fenomeno di massa.
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